Un dispositivo elettrico codificatore/decodificatore che converte un segnale elettrico analogico in formato digitale per la trasmissione e viceversa in ricezione.

L'uso di canali elettromagnetici (cablati, radio, ottici o altro) per trasmettere o ricevere segnali per le comunicazioni di voce, dati e video.

Comunicazione elettronica vocale bidirezionale tra due o più persone in diverse locazioni.

Comunicazioni (via radio, micro-onde o satellite) in grado di trasportare un ampio intervallo di frequenze; si riferisce alla trasmissione di segnali modulati in frequenza su un settore della larghezza di banda complessiva disponibile, permettendo quindi la trasmissione simultanea di diversi messaggi.

Una unità della velocità di trasmissione dell'informazione del segnale digitale; il più alto numero di unità elementari dell'informazione (bits) trasferita in un secondo tra due dispositivi.

Un insieme di otto bits. C

L'assegnazione di una frequenza radio, stabilita in base alla banda di frequenza utilizzata ed alla locazione geografica dei siti che spediscono e ricevono messaggi.

Elaborazione dei dati per ridurre le richieste di spazio e larghezza di banda. Il risultato di alcuni metodi di compressione è la perdita di dati, che possono o non possono essere clinicamente importanti.

Comunicazione bidirezionale in cui ci può essere un tempo di attesa tra il momento in cui il messaggio è spedito ed il momento in cui il messaggio è ricevuto.

La riorganizzazione del flusso di bit di una precedente codifica digitale di un segnale in modo sistematico tale da renderlo irriconoscibile fino al suo ripristino tramite la necessaria chiave di autorizzazione. Questa tecnica è usata per rendere sicura la trasmissione dell'informazione lungo un canale di comunicazione con l'intento di impedire a t [..]