Nei tessuti vegetali, l'insieme delle pareti cellulari e degli spazi intercellulari.

Formazione e sviluppo di un embrione senza fecondazione, a partire dalle cellule sessuali del gametofito femminile che non hanno subito divisione meiotica (- gametofitica). In alcune specie si può avere formazione dell'embrione a partire da cellule diploidi dello sporofito destinate a far parte del seme (- sporofitica).

Variabilità tra gli organismi viventi e la complessità ecologica di cui fanno parte.

Specifica tripletta di nucleotidi presente in ogni RNA transfer (tRNA) destinata a riconoscere una tripletta complementare (codone) presente sull'RNA messaggero (mRNA) durante la biosintesi delle proteine. Ciascun tipo di RNA transfer è caratterizzato da uno specifico anticodone e può legare solo un dato tipo di aminoacido.

Carattere ereditario per il quale gli individui eterozigoti esprimono fenotipicamente gli effetti di entrambi gli alleli. Codone Unità del codice genetico costituita da una sequenza di tre nucleotidi adiacenti (tripletta) che, lungo una molecola di RNA messaggero, specifica un determinato aminoacido o un segnale di inizio o di terminazione. [..]

Perdita di una porzione di genoma di dimensioni variabili: da un singolo nucleotide, ad uno o più geni, ad un segmento di cromosoma (delezione cromosomica). La delezione cromosomica può essere terminale o interstiziale, a seconda se viene perduto un tratto posto all'estremità o all'interno del cromosoma.

Unità fondamentale, fisica e funzionale, dell' eredità che trasmette le informazioni da una generazione alla successiva. Un gene occupa una posizione definita e fissa (locus) di un particolare cromosoma. Da un punto di vista biochimico, un gene è una sequenza polinucleotidica di DNA che trascrive un RNA messaggero e, attraverso [..]

In ingegneria genetica, il segmento di DNA estraneo inserito in un vettore.

Inserzione di DNA virale o di altro DNA in un genoma ospite, sotto forma di una regione covalentemente unita su entrambi i lati alle sequenze nucleotidiche dell'ospite.

Posizione occupata in ognuno dei due cromosomi omologhi da un determinato gene o da uno dei suoi alleli. Cromosomi omologhi contengono serie identiche di loci genici disposti nel medesimo ordine. Quando a un dato locus esistono più forme alternative (alleli) e queste hanno nella popolazione una frequenza apprezzabile (per convenzione almeno [..]